lunedì 20 giugno 2011

Considerazioni sulla nota del consigliere di Nuova San Giorgio Antonio Castaldo pubblicata su Il Mattino del 18 giugno scorso

Aver ridotto l’arrivo di 70 persone provenienti dall’Africa soltanto ad un fenomeno di carattere sanitario e di ordine pubblico non ha reso giusto merito ad una comunità, quella sangiorgese, che si è sempre dimostrata aperta e accogliente verso i nuovi arrivati. Sarebbe davvero preoccupante se la nostra cittadina non avesse avuto le capacità istituzionali, di sicurezza, e di garanzia democratica tali da far vivere con serenità ai propri cittadini, un fenomeno sicuramente difficile, ma non drammatico, anche in virtù del numero esiguo dei nuovi arrivi rispetto ai cittadini residenti”.

Francamente considero assolutamente inopportuna per un consigliere comunale di opposizione questa dichiarazione alla stampa…dà tutta l'impressione che si sia creata una improvvisa simpatia e sinergia proprio con chi fino a ieri è strato oggetto di aspre critiche proprio sul tema delle garanzie democratiche...

Eppure, solo poco più di un mese fa, la mancanza di democrazia vissuta e partecipata è stato un cavallo di battaglia della nostra campagna elettorale…mi chiedo allora, si mentiva prima o si mente adesso?

Se l’amministrazione attuale è in totale continuità, di uomini e di pensiero, con la precedente e se la precedente ha, per oltre 10 anni, fatto il bello ed il cattivo tempo nell’amministrazione della cosa pubblica, vuoi davvero, caro Antonio, che non possa essere considerato legittimo qualche dubbio sulle modalità di gestione di questa emergenza?

Una cosa è la considerazione sulla partecipazione e sul coinvolgimento umano dei cittadini in questa vicenda, coinvolgimento che, lo si è visto in questi giorni, è stato notevole, ma altra cosa è la considerazione, troppo buonistica a mio avviso, sul fatto che a San Giorgio ci siano “capacità istituzionali, di sicurezza, e di garanzia democratica tali da far vivere con serenità ai cittadini” questa contingenza.

I cittadini non vivono con serenità non solo questa situazione ma molte altre e prendere sotto gamba questo fatto non rende merito al ruolo di opposizione cui il consigliere di minoranza Castaldo è stato eletto.

Il ruolo della minoranza è sicuramente quello di essere forza attiva di controllo, monitoraggio e supervisione sull’azione amministrativa, muovendosi al di là dei partiti di appartenenza, in favore di un obiettivo superiore, il bene comune.

E, poiché l’azione amministrativa, oltre che legittima ed imparziale, deve essere efficiente ed efficace, è qui che deve essere posta l’attenzione, non sulla capacità di accoglienza bensì su una organizzazione e gestione dell’emergenza in maniera efficiente ed efficace.

Come cittadina sangiorgese, sarei davvero felice se, come si legge tra le righe dell’articolo di Castaldo, l’amministrazione comunale avesse avuto la classica conversione sulla via di Damasco e si fosse, improvvisamente messa in cammino verso una democrazia reale, partecipata e condivisa, nel frattempo, però, mi sia concesso il beneficio del dubbio…

Del resto, se Albert Einstein era solito dire che "la cosa più importante è non smettere mai di domandare", una ragione deve pur esserci, no?

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