Oggi sulla stampa locale, è stata pubblicata una lettera dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Circolo della scuola elementare "Nicola Sala" di Benevento.
In questa lettera si legge come la rimozione della Madonnine sia stata un'assoluta azione di forza della dirigente non suffragata da alcuna richiesta da parte di alcuno, alunno o genitore, e come, anche in altre occasioni, la dirigente abbia avuto atteggiamenti poco concilianti e di scarsa apertura nei confronti di genitori e docenti sui più svariati argomenti relativi alla gestione della scuola.
Questa lettera dei rappresentanti dei genitori conferma in toto la posizione espressa da Rete Rose Rosse Campania e CIP Sanniti ovvero che la rimozione delle Madonnine sia stata un'azione mossa solo ed esclusivamente da motivazioni personali.
Mi chiedo allora, se i dirigenti hanno tra i loro compiti quello di verificare periodicamente l'operato del corpo docente, ovvero i loro sottosposti, chi ha il compito di controllare i dirigenti?
Chi dovrebbe periodicamente verificare l'operato dei dirigenti scolastici?
Perchè il Provveditorato agli Studi, che sembra essere l'unico demandato a questo tipo di controlli non è intervenuto lasciando prendere piede ad un dibattito sulla notizia che è diventato tutto politico senza che la politica c'entri un fico secco in questa vicenda?
Il problema è uno solo ovvero che i dirigenti scolastici non subiscono alcun tipo di controllo e la maggior parte di loro, in maniera impropria, gestisce la scuola loro affidata come un bene personale e non come un bene della comunità. In questa ottica e di questi tempi, è chiaro che il corpo docente ha molte difficoltà a porsi in contrapposizione col proprio dirigente per cui accetta le sue decisioni o, al massimo, non prende posizione e le conseguenze sono quelle che leggiamo sui giornali.
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