In riferimento alla notizia apparsa sulla stampa locale, secondo la quale un dirigente scolastico di una scuola di Benevento avrebbe fatto smantellare due Madonnine site all’interno dell’edificio scolastico per presunti motivi di scurezza,
Rete Rose Rosse Campania e Comitato Insegnati Precari Sanniti esprimono il proprio disappunto non tanto per il fatto che siano stati rimossi dei simboli religiosi, cosa da molti sottolineata, bensì sul fatto che il dirigente scolastico abbia fatto un’azione di forza non condivisa, in particolare con l’Amministrazione Comunale, proprietaria dell’immobile.
Certo, si è detto che la rimozione dei due piastrini sormontati dalle Madonnine pare sia avvenuta per motivi di sicurezza e, quindi, pare che il dirigente abbia agito in virtù del suo dovere di salvaguardare la sicurezza degli allievi.
Tuttavia, sarebbe stato probabilmente più opportuno dare comunicazione all’Ente proprietario dell’immobile nonché alla famiglie degli alunni, quindi agli utenti della scuola, di quelle che erano le motivazioni sottese al suo gesto, onde evitare di innescare un turbinio inutile di polemiche altrettanto inutili.
Rete Rose Rosse Campania e Comitato Insegnati Precari Sanniti, infine, colgono l’occasione di questo spiacevole accadimento per sottolineare come, da quando, in virtù dell’autonomia scolastica, i dirigenti hanno acquisito il ruolo di responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio…nonché poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane (Decr. Legisl. 6 marzo 1998, nr. 59), tale ruolo è spesso usato come strumento di autorità a danno della condivisione democratica e della partecipazione della comunità scolastica (corpo insegnante, alunni e famiglie) alla vita della scuola stessa e per sollecitare controlli concreti da parte degli organismi competenti presso le scuole dove si verificano episodi come questo.
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