Vi invito a guardare ed ascoltare con attenzione le interviste concesse dal sindaco Nardone e dal Presidente Provinciale del Coni Collarile a NTR24 subito dopo la cerimonia del conferimento della cittadinanza onoraria.
Qualcuno mi sa spiegare cosa ha detto di sostanziale il Sindaco di San Giorgio in questa intervista?
"...Un uomo vero, un uomo che ha affrontato perigli (ndr: segue spiegazione del termine perigli nel caso in cui non ne sapessimo il significato), cioè difficoltà di ogni tipo e che è sempre all'altezza della situazione. Un uomo che ama la nostra comunità ed era per noi doveroso e anche un mito di orgoglio, di soddisfazione, aver messo nel nostro albo un cittadino onorario come Mario Collarile, persona di grande capacità, di grande spessore morale e culturale"
E Collarile? "...E' una cittadina solare, che ha grandi personaggi, una cittadina che ha un suo stile ma soprattutto ha una grande identità. La comunità di San Giorgio è una comunità vera e sentirmi parte di questa comunità mi dà una grande gioia ed è un grande dono il segno dell'appartenenza ad una comunità che si stima..."
Seguono i ricordi giovanili di una San Giorgio allora residenza del capo della polizia fascista e fondatore della polizia politica che si occupava della repressione antifascista, Arturo Bocchini.
Con tutto il rispetto, secondo me, essere venuto a San Giorgio a fare un bagno nella piscina del vice Duce o un ballo in maschera al Cilindro Nero mi sembra una motivazione assai poco convincente per concedergli la cittadidanza onoraria!
Ma San Giorgio, lo sappiamo, è la città delle stranezze!!!
E poi, sempre con tutto il rispetto, numerose sono state le città italiane che nel dopoguerra erano il sogno di chi usciva dalle città bombardate e distrutte, senza immediate prospettive di sviluppo...mica solo San Giorgio!!! Non è certo una caratteristica che le dà unicità e le conferisce uno speciale merito rispetto alle tante altre in Italia!!!
Quello che, invece, San Giorgio è diventata nel tempo, dal dopoguerra in poi, è una Eldorado per pochi eletti, quelli eletti politicamente intendo, che poi, dal dopoguerra in poi, sono sempre gli stessi !!!
Purtroppo, al contrario di quanto afferma Collarile, San Giorgio è un sogno mai realizzato, un embrione mai sviluppato, una potenzialità che non si è mai trasformata in realtà...una città che, al contrario di quanto dice Collarile, non ha una palestra comunale ma solo decine e decine di paleste a pagamento, dove non c'è un programma serio di avviamento allo sport promosso dal Comune, dove chi vuole fare jogging può farlo solo correndo tra le macchine e dove, e questo lo dicono i dati diffusi dalla stampa nei giorni scorsi, nel 2000 c'è stato il picco di obesità infantile rispetto a tutto il Sannio.
Vorrei, dunque,comprendere meglio quali possono essere i reali motivi, indipendentemente da quelli affettivi, che al momento mi appaiono essere gli unici, che legano Collarile a San Giorgio...un presidente provinciale del Coni non può, secondo me, avallare l'assenza della promozione allo sport PUBBLICA e sostenere, in questo caso, in maniera esclusiva, quella delle PALESTRE PRIVATE!!!Non basta una festa dello Sport all'anno, che poi consiste in una sfilata delle palestre e delle scuole di ballo della città ed in dimostrazioni delle discipline praticate con un esclusivo scopo pubblicitario per le palestre, per dire che San Giorgio è una città che sotiene lo sport!!!!
Con tutto il rispetto per Mario Collarile, se le motivazioni sono quelle citate nella pergamena della benemerenza, motivazioni del tutto generiche e che non testimoniano alcun tipo di legame con la città nè alcuna azione svolta in favore della città stessa, questo conferimento sembra apparire alquanto inopportuno a meno che non nasconda una formula promozionale dell'attuale amministrazione in chiave elettorale o qualcos'altro che a noi cittadini quanto meno sfugge.
Per amore di verità, è giusto riportare le motivazioni della benemerenza conferita così come sono state scritte nella pergamena ufficiale consegnata a Collarile:
"...Uomo di cultura e di sport al servizio dell'intera comunità sannita,per le sue doti di sobrietà ed eleganza,dinamico e solerte gentleman dal linguaggio forbito e dalla gestualità garbata, con la vocazione a seguire la crescita delle giovani generazioni e con la dedizione a costruire , nel rispetto delle regole e dei diritti, la civiktà dei rapporti umani".
Ed è altrettanto giusto ricordare che, come anche la famosa enciclopedia on line Wikipedia descrive, che: "La cittadinanza onoraria è un'onorificenza concessa da un comune per onorare una persona non residente, che, per motivi diversi, è ritenuta legata alla città per il suo impegno o per le sue opere.
La concessione avviene dopo che il consiglio comunale abbia votato, a larghissima maggioranza o all’unanimità, una delibera con :
- i riferimenti normativi :la Costituzione della Repubblica Italiana (articolo 114); Il Testo Unico degli Enti Locali – Legge n° 267/2000;Lo Statuto del Comune;
- le motivazioni della benemerenza (es: riconoscimenti sociali e culturali, la riconoscenza per uno specifico atto straordinario, ... );
- il testo della determinazione da stampare e consegnare al cittadino onorario;
- il mandato al Sindaco per la notifica al Cittadino onorario nelle forme ufficiali.
Sarebbe, a questo punto,interessante, sempre e solo per amore di verità, sapere quali sono questi riconoscimenti sociali e culturali o atti straordinari che rendono l'Amministrazione Comunale e la comunità cittadina di San Giorgio del Sannio riconoscente nei confronti di Mario Collarile tanto da concedergli la cittadinanza onoraria.
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