Quello che la Rete Rose Rosse Campania auspicava è accaduto!
Non siamo solo noi i visionari, non siamo solo noi quelli che dicono che quel monumento posto all'ingresso di San Giorgio del Sannio non solo è brutto e storicamente inadatto, più esattamente inopportuno, ma ci sono anche altre persone, che, nel loro ruolo di Consiglieri Comunali di minoranza, aggiungono particolari interessanti alla storia di questo monumento e soprattutto del luogo dov'esso è stato collocato, dando corpo a quelli che sinora sembravano essere solo pettegolezzi di paese.
E' del 6 novembre scorso, infatti, una denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Benevento dai consiglieri comunali d'opposizione Giovino Carpenella e Quirino Mauta volta a chiedere l'accertamento di comportamenti penalmente rilevanti relativamente all'opportunità amministrativa dell'operazione.
Carpenella e Mauta hanno, poi, comunicato alla stampa quanto segue:
"Il Puc inquadra la zona coma area viabilità, tant'è che da almeno vent'anni è mantenuta dagli operai comunali.
La stessa area, con dubbie procedure, è stata usucapita da un privato, tanto da doverne dedurre che lo stesso ne è proprietario da altrettanto tempo. Ma allora chi è il legittimo proprietario dell'area?
Sta il fatto che, alla richiesta del certificato di destinazione urbanistica da parte del privato in questione, in data 1 giugno l'Ufficio tecnico comunale rispondeva che trattasi di zona viabilità.
Lo stesso ufficio quattro mesi dopo ci risponde che l'area non appartiene al Comune.
Le stranezze non sono finite: l'atto di notorietà con cui il privato usucapisce l'area a gennaio 2010 è stato scaricato da internet e reca la data del 21 settembre 2010. Dov'è allora l'illecito a danno dei cittadini?
Da parte dell'Amministrazione, che per decenni cura un'area appartenente ad un privato con denaro dei contribuenti? O da parte del privato che usucapisce un'area comunale?
In quest’ultimo caso, come possono l'assessore al Patrimonio, Claudio Ricci, l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Genito, e il responsabile dell'Ufficio tecnico, Mario Fusco, chiudere gli occhi davanti ad un usucapione non accertato giudizialmente?
Sta di fatto che su quell’area l'Amministrazione ha voluto realizzare un monumento, di pessimo gusto, per altro spendendo ben 15.000 euro con denaro dei cittadini e spostando una croce, vero simbolo della storia del luogo, a differenza di quanto, con grave approssimazione, si va dicendo del guerriero sannita.
L'Amministrazione Nardone - Ricci conferma, così, di tutelare pochi e danneggiare molti.
Cosa ne dice il popolo sangiorgese?
Noi diciamo che non ci piace e a tutela di tutti, in qualità di consiglieri comunali, abbiamo sporto denuncia presso la Procura della Repubblica di Benevento, con lettera inviata oggi 6 novembre, per chiedere l'accertamento di comportamenti penalmente rilevanti".
Sono prorpio questi riscontri che danno le giuste soddisfazioni e la voglia di portare avanti le nostre istanze con sempre maggiore convinzione.
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