L'addio di Nardone è quanto meno patetico e volto solamente a difendere, fino alla fine, un'amministrazione che è stata fallimentare sulla maggior parte degli aspetti fondamentali della vita di un paese: partecipazione dei cittadini, riduzione delle spese, offerta di servizi alla comunità, sostegno alle classi deboli, attenzione all'ambiente, legalità e trasparenza...
Ma tanto rimarranno i monumenti a celebrarne perennemente la memoria, monumenti che, però,l'amministrazione ha pagato coi soldi dei sangiorgesi e spendendo anche somme considerevoli che potevano essere utilizzate in modo più produttivo per la comunità!!!
Non importa che il guerriero sannita è storicamente non rappresentativo per questa comunità, non importa che il cippo ai caduti della Friuli sia stato eretto iun mezzo a giardinetti sporchi e pieni di bottiglie rotte e siringhe (a simboleggiare l'iimmobilità del Comune rispetto al devastante consumo di alcol e di droghe tra i giovani sangiorgesi), non importa che l'erigendo monumento all'emigrante sia l'ennesima spesa inutile, l'importante è che i cittadini percepiscano sempre e sempre di più che tutto ciò che è fatto dagli amministratori è un favore non un diritto sancito dalla legge, tanto a farli fessi e contenti ci stanno i monumenti!!!
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