sabato 19 marzo 2011

Sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato la discarica di Sant'Arcangelo Trimonte!

"Tale provvedimento - si legge in una nota del comandante provinciale Angelo Vita - è scaturito a seguito di una lunga ed intensa attività di indagine svolta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato che ha portato alla luce l'inquinamento causato dall'illecito smaltimento del percolato prodotto all'interno della discarica, nonché il pericolo di frana e di disastro ambientale, poiché non sono stati eseguiti i lavori richiesti dalle prescrizioni contenute nelle relative autorizzazioni.
Pertanto, al fine di evitare che gli illeciti riscontrati possano portare ad un maggiore grave danno per l'ambiente e rischio e per la salute pubblica, tenuto conto anche del probabile inquinamento del fiume Calore, cui il percolato giunge attraverso il vallone "Pozzano", si è provveduto ad apporre i sigilli alla discarica commissariale a cui giungono i rifiuti della provincia di Benevento ed occasionalmente anche dalla provincia di Napoli".

Sul tema sui è espresso con una nota il nostro amico Luigi La Monaca, Presidente Provinciale di Ekoclub International, il quale scrive:
"Alla luce dell’attuale situazione i problemi per lo smaltimento dei rifiuti, anche quelli sanniti, si acuisce in maniera esponenziale, tutti stanno facendo a gara per assumersi i “meriti” del sequestro della discarica ma, purtroppo, come capita spesso, solo pochi suggeriscono rimedi alternativi. Qualche accenno a soluzioni alternative, è giunto dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Benevento ma, i tempi di attuazione, sembrano essere lunghi a causa di una serie inconcepibile di problemi burocratici. Ekoclub International di Benevento propone agli organi preposti alla soluzione della”emergenza rifiuti” un concorso d’idee internazionale per la soluzione definitiva del’’annoso e grave problema. Ormai le tecnologie moderne consentono lo smaltimento dei rifiuti in maniera pulita e soprattutto rendendo i rifiuti una risorsa! Tutto questo accade in tutte le nazioni civili, come è possibile che in Italia, ed in Campania in particolare, non è possibile adottare le stesse soluzioni?
Un esempio per tutti, il percolato se “aggredito” da alcuni batteri può essere reso innocuo in poco tempo e con investimenti irrisori.
Un famoso proverbio recita così : “Mentre il medico studia il malato muore”! Basta con le mere constatazioni e con il “piangersi addosso”, è ora di prendere urgenti provvedimenti e soluzioni valide".

Nessun commento:

Posta un commento